• La Società ISTA gestisce impianti di risalita dal 1965, periodo in cui gestiva 3 sciovie.

  • Oggi gestisce 4 seggiovie ad agganciamento automatico, 4 seggiovie a morsa fissa e uno skilift. Nel Veneto la società ISTA è stata tra le prime aziende di impianti a fune a realizzare una seggiovia ad agganciamento automatico, la prima a sostituire le sciovie dei campi scuola con delle seggiovie, la prima a costruire una seggiovia 6 posti.

  • I nostri impianti trasportano 17.000 persone all’ora?

  • Il costo di ogni singola seggiola di una seggiovia 6 posti è pari a quello di un’automobile di piccola cilindrata e pesa 580 kg?

  • La neve artificiale (in termini tecnici neve programmata) esiste dal 1985? Oggi la società ISTA mette a disposizione 8 battipista tutti con motore a norma Euro 4, e all’occorrenza 102 cannoni e 84 lance per l’innevamento. In un inverno con medie precipitazioni nevose, ci adoperiamo per preparare 400.000 metri cubi di neve, con 170.000 metri cubi di acqua, freddo e tanto amore per il nostro lavoro.

  • Ogni battipista costa circa € 490.000,00 e ogni generatore di neve circa € 43.000,00?

  • A differenza di quanto si possa pensare, la neve programmata è costituita solamente da acqua e aria. Il cannone o la lancia sparaneve pompa e nebulizza l’acqua che a contatto con l’aria, sotto forma di piccolissime gocce d’acqua, ghiaccia quasi istantaneamente. Basta che la temperatura sia anche solo di pochi gradi sotto lo zero, ma occorre però che ci siano le condizioni ottimali di umidità dell’aria:
  • tanto più bassa è l’umidità, tanto maggiore sarà l’efficienza della trasformazione dell’acqua in neve. La struttura delle particelle gelate prodotte con l’innevamento programmato, è più compatta e sferica di quelle naturali, quindi l’unica differenza tra la neve programmata e quella naturale è la maggiore densità.

  • Anche quando vi è un notevole afflusso di turisti, la densità di sciatori sulle nostre piste è tra le più basse dell’intero circuito Dolomiti Superski.

  • La superficie globale delle nostre piste ammonta a circa 110 ettari che equivalgono a circa 150 campi da calcio.

  • Per la Vostra sicurezza tutte le funi dei nostri impianti sono ispezionate periodicamente e annualmente commissioniamo degli esami magnetoinduttivi (una sorta di radiografia) sugli interi anelli di fune, per controllarne gli stati di usura.

  • Ogni nostra seggiovia ha la ridondanza di tre sistemi frenanti, che agiscono sia in automatico sia manualmente comandati dall’operatore. Ogni singolo freno ha la forza di arrestare l’impianto in tutte le condizioni di funzionamento.

  • Nei periodi di chiusura, da maggio a novembre, per garantire un elevato livello qualitativo ai nostri sistemi, 18 operai specializzati lavorano per mantenere in perfetto stato/efficienza le piste, i sistemi d’innevamento, i mezzi meccanici e soprattutto gli impianti a fune.

  • Per la cura che poniamo al nostro territorio, già alla fine degli anni ’60, quando i termini ambiente ed ecologia erano ancora sconosciuti, noi già iniziavamo a inerbire le nostre piste?
La Madonnina dello Schuss

All’arrivo della seggiovia di Piè Tofana, ai piedi della mitica pista Schuss, inserita in una splendida nicchia naturale, veglia dal 1955 la “Madonnina dello Schuss”. Fu posta da Don Alberto Pala con una messa di ringraziamento in seguito ai massicci e pericolosi lavori effettuati per le Olimpiadi del 1956 conclusisi senza nessun incidente. Da allora la Madonnina ha sempre vegliato su tutti gli sciatori ed escursionisti.